La presidenza di sezione segnala l’interessante iniziativa del I Cap. Canetta, nostro socio. SEMPRE E DOVUNQUE!

Cari Amici!

Come ben sapete i Canetta faticano a non fare progetti e, talora, riescono pure a portarli a termine.

Dalla primavera del 2012 volevamo andare a Sochi per produrre un servizio sulla rivista Sci Fondo sul tema pre-Olimpiadi Invernali.

Ora pare ci stiamo per riuscire, ovviamente del tutto a ns spese, sono finiti i tempi delle sponsorizzazioni!

Ma non di questo volevo parlarvi.

Profittando della visita in area del Caucaso Occidentale, ove è Sochi, ci recheremo pure in Abkhasia, una Repubblica indipendente (de facto) che si è staccata dalla Georgia.

In pratica è riconosciuta solo dalla Russia e da pochissimi altri Stati e gli USA, nettamente filo-georgiani, fanno di tutto perché l’Abkhasia resti isolata (sono staccati pressini i circuiti bancomat internazionali!).

Ma noi, politica a parte, vogliamo “andare vedere” per capire, od almeno cercare di capire, come stanno realmente le cose.

Il Caucaso, del resto, è assai più complicato di quanto i ns giornali e la ns TV ci vogliano far credere.

Ma la ns visita sarà assolutamente “privata”, sarebbe assurdo che, stante la posizione del Governo Italiano, vi chiedessi un qualsiasi patrocinio.

Al ritorno, se crederete, potremo parlare di quanto abbiamo visto e saputo.

Noi, del resto, scriveremo articoli e magari organizzeremo conferenze sull’argomento.

Ma da Sochi proseguiremo per l’Ossezia Settentrionale, una delle Repubbliche Autonome della Federazione Russa, a Nord del Caucaso.

Da anni volevamo andarci: è un’area di straordinario interesse etnografico e storico.

Gli Osseti sono gli ultimi discendenti dei popoli originali del Nord Caucaso e sono Cristiani, il che, in quell’area, li rende unici.

All’Ossezia appartiene Beslan, la città ove fu presa in ostaggio una scuola intera dai terroristi islamici Ceceni.

Noi ci andremo, a portare un omaggio dall’Italia, mi pare una testimonianza dovuta e indispensabile.

Nella capitale Vladikavkas abbiamo saputo che esiste un’associazione, di Osseti e Russi, che studia l’Italiano e coltiva la cultura italiana!

Ci hanno chiesto di incontrarci e, come abbiamo fatto altre volte, noi ci andremo come “ambasciatori”, pur se non ufficiali, del ns Paese.

Credo che sarebbe bello che qualche autorità, pubblica e/o privata della Provincia di Sondrio, ci fornisse un Patrocinio per andare a Beslan, ove 300 bambini innocenti furono uccisi in un atto terroristico che trova riscontro solo nell’11 settembre e per recarci a visitare questi Osseti e Russi appassionati della ns cultura.

Sia ben chiaro: non chiediamo denaro, come sempre.

Se (se) qualche ente ci volesse fornire qualche pubblicazione in Italiano da portare agli Amici di Vladikavkas, penso che l’atto sarebbe assai ben accolto ed adeguatamente ricordato.

Noi partiremo per il Caucaso il 2.01.2013.

Se lo ritenete, contattatemi sul cellulare o via mail.

Comunque anche noi vi contatteremo, per sapere se condividete queste ns idee.

A presto e buon lavoro.

Nemo

PS. Secondo l’EU, il ns Ministero degli Esteri, ecc. Abkhasia ed Ossezia Settentrionale sono luoghi “pericolosi”.

Ma noi crediamo che il rischio, che riteniamo del resto trascurabile, valga l’esperienza.

Altrimenti tanto vale restare a casa a farsi triturare il cervello dalla TV!